Durante il 2020 la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha registrato in media 45 terremoti al giorno localizzati dalle Sale di Sorveglianza operative h24 dell’Istituto: circa 1 ogni 30 minuti. Per saperne di più abbiamo intervistato Maurizio Pignone, geologo dell’INGV , che ci ha fornito dei dati molto interessanti sulla sismicità che ha caratterizzato l’anno da poco concluso.
Maurizio, quanti terremoti sono stati localizzati dalle Sale Operative dell’INGV nel 2020?
Nel 2020 la
Quando è avvenuto il primo terremoto dell’anno? E l’ultimo?
Il primo terremoto dell’anno si è verificato vicino
L’ultimo dell’anno invece è avvenuto nell’area etnea, vicino
Dove sono avvenuti gli eventi sismici più forti?
Nel 2020, così come nel 2019, gli eventi sismici più forti sono stati localizzati al di fuori del territorio italiano. Gli eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 5.0 si sono verificati in Albania, in Algeria e in Croazia, durante la sequenza sismica di fine dicembre con il forte
Altri eventi di magnitudo pari o superiore a 5.0 sono stati localizzati sulla
La maggior parte dei terremoti avvenuti durante l’anno è stata avvertita dalla popolazione?
No, quasi il 90% dei terremoti localizzati in Italia nel 2020 ha avuto magnitudo minore di 2.0, salvo qualche eccezione in caso di ipocentri molto superficiali in prossimità di aree abitate, come ad esempio nelle aree vulcaniche della Campania. Per questo molti eventi non sono stati avvertiti dai cittadini.
Qual è stata la regione caratterizzata dal maggior numero di eventi sismici?
La regione con più terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 2.5 è stata la Sicilia che ha avuto 106 eventi di questo tipo. Se contassimo anche i terremoti molto piccoli, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica e “vincerebbero” Marche e Umbria molto probabilmente. Naturalmente per la Sicilia bisogna considerare la presenza dell’Etna in cui l’attività vulcanica è accompagnata da terremoti anche importanti.
E quella con il minor numero di terremoti?
Come sempre, la Sardegna. Questa è la regione d’Italia più lontana dalle fasce in deformazione degli Appennini e delle Alpi, dove i grandi processi geologici, che pure l’hanno interessata in un intenso passato geologico neanche troppo remoto, sono rallentati. Ciò non vuol dire che la Sardegna non abbia una sua sismicità rilevante, come descritto
Per concludere, quali sono gli strumenti a disposizione del cittadino per conoscere meglio gli eventi che hanno caratterizzato il 2020?
La sismicità del 2020 registrata dalla Rete Simica Nazionale dell’INGV viene mostrata in una mappa interattiva - dashboard, una
In questa applicazione sono rappresentati i terremoti di magnitudo superiore o uguale a 1.5, classificati e tematizzati in base alla loro magnitudo. Ogni evento può essere interrogato per visualizzare i relativi parametri ipocentrali. Nell’applicazione sono inoltre disponibili le infografiche che mostrano, per un’area scelta dall’utente, il numero di terremoti totali localizzati nel 2020, la magnitudo massima e la loro distribuzione nei 12 mesi dell’anno.
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