Sala di Sorveglianza Sismica e Allerta Tsunami gestita dall’Osservatorio Nazionale Terremoti, INGV-RomaMappa prodotta in tempo reale dal CAT per il terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito l’isola di Zante (Grecia) il 25 ottobre 2018.Punti di misura (in verde) della fagliazione superficiale rilevati da EMERGEO dopo il terremoto etneo del 26-12-2018 (Mw 4.9).
Questa Linea di Attività include tutte le attività di ricerca e di servizio che prevedano importanti interazioni con la popolazione e che abbiano una ricaduta immediata sulla società, come il monitoraggio e la sorveglianza sismica del territorio italiano, il servizio di allerta tsunami oppure la gestione delle attività in caso di emergenza sismica o da maremoto.
Il monitoraggio sismico del territorio nazionale e dell’area Euro-Mediterranea (link alle Reti) consiste nella localizzazione degli eventi sismici che avvengono in questo territorio. Perché ciò avvenga, ci si avvale dei dati sismologici acquisiti dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale (RSN) e quella Mediterranea (MedNet), oltre ai dati provenienti da reti regionali ed estere.
Le informazioni sugli eventi sismici di magnitudo ML ≥ 3.0 che avvengono in Italia vengono comunicate al Dipartimento di Protezione Civile con crescente precisione, secondo il protocollo di comunicazione, a 2, 5 e 30 minuti dall’accadimento dell’evento sismico. La localizzazione e la magnitudo calcolate dai turnisti vengono pubblicate tramite Twitter (@INGVterremoti), Facebook (INGVTerremoti), il blog INGVterremoti (https://ingvterremoti.com/) e sulla pagina web della lista degli eventi sismici in corso (http://terremoti.ingv.it/). Anche le localizzazioni preliminari automatiche vengono diffuse tramite web e social entro pochi minuti dall’evento, se i parametri sono di buona qualità tanto da garantire una bassa discrepanza tra la determinazione automatica e quella calcolata dai sismologi nella Sala di Sorveglianza Sismica.
Quando avvengono terremoti rilevanti, il sistema Hai Sentito Il Terremoto (HSIT)consente di raccogliere i dati che arrivano dalla popolazione e produrre mappe di risentimento. Approfondimenti sulla sismicità in corso, sul blog INGVterremoti (http://ingvterremoti.wordpress.com/) e sul portale web INGV (http://www.ingv.it) sono sempre disponibili. I dati delle localizzazioni sono anche consultabili nel Bollettino Sismico Italiano (BSI, http://cnt.rm.ingv.it/bsi) che l’INGV rilascia quadrimestramente, dopo che gli eventi con magnitudo ML≥ 1.5 sono stati rivisti. I dati registrati dalle stazioni accelerometriche sono resi disponibili in tempo reale sul portale ISMD (INGV Strong Motion Data, (http://ismd.mi.ingv.it), dove sono scaricabili forme d’onda e relativi metadati per tutti gli eventi di M>3.0 registrati su territorio italiano.
Nella stessa Sala di Roma è operativo anche il Centro di Allerta Tsunami (CAT) per la sorveglianza dei maremoti nel Mar Mediterraneo, che ha il compito di sorveglianza e l'allertamento per i maremoti di origine sismica nel Mar Mediterraneo, e la stima della pericolosità da tsunami.
La professionalità che l’INGV ha nella sorveglianza ha permesso il suo coinvolgimento nel Progetto ARISTOTLE-ENHSP ( http://aristotle.ingv.it/tiki-index.php), finanziato dal ECDG-ECHO (European Civil Protection And Humanitarian Aid Operations; https://ec.europa.eu/echo/), in supporto al ERCC (Emergency Response Coordination Center; https://ec.europa.eu/echo/what/civil-protection/emergency-response-coordination-centre-ercc_en) e che prevede anche un servizio 7/24H di "advice and expert judgment" multi-hazard per terremoti, tsunami, vulcani, eventi meteorologici gravi, alluvioni e, in fase prototipale, incendi.
Oltre alla Sorveglianza, l’INGV si occupa della gestione delle emergenze sismiche e da maremoto. Quando avviene un evento sismico rilevante, vengono messe in atto procedure la cui organizzazione necessita un lavoro continuo di messa a punto di Protocolli operativi. Il continuo aggiornamento si avvale delle numerose esperienze di intervento post-sismico affrontate negli ultimi 20 anni, dall’Umbria-Marche 1997-1998 alla più recente sequenza in centro Italia nel 2016-2017. Oltre ai casi reali, si provvede periodicamente a fare delle esercitazioni.
In caso di emergenza sismica o da maremoto, si attivano i Gruppi Operativi, che, in gran parte direttamente sul terreno, operano nel più breve tempo possibile per raccogliere i dati finalizzati alla migliore comprensione dell’evento in corso. Quelli già attivi da anni sono i seguenti:
SISMIKO, (http://sismiko.ingv.it/)che provvede all’installazione della rete sismica temporanea;
IES, che svolge attività informative per le scuole e la popolazione coinvolta.
Tutte le informazioni raccolte durante un’emergenza sismica vengono integrate ed elaborate per diventare in quel momento strumento utile a chi opera per l’emergenza come, ad esempio, il personale della Protezione Civile. Essendo l’INGV uno dei Centri di Competenza della Protezione Civile, può attivare anche il Centro Operativo Emergenza Sismica (COES) nei pressi della zona colpita, dove personale INGV agevola la circolazione dei dati raccolti.
In ambito emergenziale, il Dipartimento Terremoti e il Dipartimento Vulcani collaborano in considerazione del fatto che è probabile che si possano avere emergenze miste, contemporaneamente sismiche e vulcaniche.
La comunicazione durante le emergenze sismiche o da maremoto ha un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza stessa ed ha come obiettivo primario quello di fornire, in tempi veloci, informazioni corrette e comprensibili al cittadino. Sui canali Twitter, Facebook e sulle App INGVterremoti vengono pubblicate le localizzazioni preliminari automatiche e quelle riviste dai turnisti per gli eventi sismici con magnitudo M≥2.5 (nel caso delle aree vulcaniche campane queste soglie sono più basse). Inoltre, nel caso in cui il terremoto abbia una magnitudo M≥4.0, il Gruppo INGVTerremoti si attiva per rilasciare informazioni tempestive al pubblico, contestualmente pubblicate anche sui canali social e sulle App INGVTerremoti.
In questo ambito ben si inquadra la ricerca connessa alla percezione del rischio, come gli studi effettuati su temi psicosociali e umanistici che riguardano i terremoti e i maremoti e il loro impatto immediato sulla società. L’INGV si è dotato di un Laboratorio per lo studio della Percezione del rischio e della Memoria dei disastri naturali, affinché queste analisi indirizzino il Dipartimento Terremoti verso i corretti criteri da utilizzare nelle Comunicazioni verso il pubblico.
Oltre alla sorveglianza e alla gestione delle emergenze sismiche e da maremoto, altre attività con una ricaduta evidente sulla società sono quelle di cui si occupano il Centro di Pericolosità Sismica e il Centro di Monitoraggio del Sottosuolo(CMS).