Newsletter n.8
Salina, isola pilota per la transizione energetica
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- Scritto da Francesca Pezzella e Felicia Corsale
Si è recentemente tenuto a Salina, nelle isole Eolie, il Green Salina Energy Days, dedicato agli aspetti chiave della transizione energetica nelle isole minori dell'Unione Europea.
L’appuntamento è stato organizzato dal Dipartimento Energia dell’Assessorato Regionale per l’Energia e i Servizi di Pubblica utilità della Regione Siciliana, con il coordinamento di ENEA e la partecipazione dei partner di progetto ENEL e INGV, i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, insieme ad altri enti e istituzioni e cittadinanza attiva, tra cui l’associazione degli albergatori "Salina Isola verde" e l’Associazione Ambientalista Marevivo Onlus.
Per capire di cosa si tratta e il perché dell’importanza di questo progetto abbiamo intervistato Francesco Italiano, Direttore della Sezione di Palermo dell’INGV e Francesco Cappello, promotore del progetto “Salina Isola Pilota” e tra i redattori dell’Agenda per la transizione energetica.
Dott. Francesco Cappello, cosa rappresenta questo appuntamento annuale del Green Salina Energy Days?
Il Green Salina Energy Days rappresenta un’occasione di incontro per fare il punto della situazione rispetto alla tabella di marcia per il processo di transizione verso l’energia rinnovabile e verificarne gli obiettivi inseriti all’interno dell’Agenda redatta nel 2019. Quest'ultima ha posto le basi per lo sviluppo sostenibile futuro e tracciato la rotta verso la conversione alle fonti di energia rinnovabili, così come auspicato dall'Unione Europea promotrice del progetto “Clean Energy for EU Islands”.
Grazie a questi appuntamenti è possibile identificare nuovi obiettivi ed estendere la rete dei progetti a un numero sempre maggiore di attori.
Direttore Italiano, quali sono gli obiettivi dell'evento?
Gli obiettivi di queste giornate sono quelli di aggiornare i promotori della transizione energetica e gli stakeholder locali, autorità, università e cittadini coinvolti sullo stato di avanzamento di questo programma europeo rivolto all’efficientamento energetico delle isole minori europee. Si tratta di circa 2000 isole, che hanno visto selezionate tra i primi posti Salina, nelle Eolie e Favignana, nelle Egadi.
Durante l’incontro sono state condivise le iniziative intraprese dalle istituzioni pubbliche e dai partner privati per ridurre l’utilizzo di energie da sorgenti fossili del 30% entro il 2030.
Cosa si intende per transizione energetica?
La transizione energetica è un obiettivo su cui ci si sta muovendo a livello globale al fine di ridurre le emissioni di CO2, un momento di passaggio all’uso di sistemi alternativi di sfruttamento dell’energia che siano il più possibile eco compatibili. In particolare nel programma europeo, per quanto riguarda le isole minori, si sta mirando alla abolizione dell’utilizzo di combustibili derivati dal petrolio incentivando la mobilità elettrica attraverso un ammodernamento dei parchi auto pubblici e rendendo più efficiente la produzione di energia elettrica con metodi alternativi come l’energia solare ed eolica.
Dott. Cappello, quali sono le proiezioni future della transizione energetica?
Bisogna attuare la transizione energetica nei tempi giusti perché i risultati ottenuti dipenderanno dalle fonti rinnovabili a disposizione e dai nuovi sistemi di produzione di energia, aspetti che incideranno anche su scelte di tipo economico.
La transizione energetica sarà un vero e proprio passaggio a nuovi sistemi di simbiosi dell’uomo con il pianeta. Una simbiosi intesa come processo a lungo termine in cui l’uomo entra in un sistema ambientale dove instaura un rapporto diretto di do ut des, fino a giungere alla transizione completa che si realizza in un sistema circolare inclusivo per tutti i prodotti e le risorse naturali.
Direttore Italiano, qual è lo "stato dell'arte"?
Per quanto concerne il processo di efficientamento dell’energia le varie isole si sono mosse con velocità differenti. Riguardo a Salina, target del nostro convegno, è stato evidenziato come le grandi strutture ricettive che necessitano di una notevole quantità di energia si siano già organizzate attraverso l’installazione di pannelli solari per ridurre, fino all’80%, l’utilizzo dell’energia elettrica proveniente da sorgenti convenzionali.
All’interno delle sessioni tematiche è emersa la necessità di raggiungere un comune intendimento sulle finalità dei programmi da adottare con la Soprintendenza dei Beni Culturali: investire in pannelli solari comporta infatti un impatto paesaggistico che deve essere ben definito.
Qual è il ruolo dell’INGV nel progetto?
L’INGV è il riferimento scientifico per lo sfruttamento di una terza fonte rinnovabile, oltre l'energia solare ed eolica, quella geotermica.
L’istituto apporta al progetto competenze scientifiche in quanto i ricercatori conoscono bene quali sono i sistemi geotermici delle isole minori Italiane e la quantità di energia che una centrale geotermica potrebbe fornire.
Nell'ambito della transizione energetica, quali sono le potenzialità di ambienti quali le isole, veri e propri laboratori naturali, in questo passaggio?
Le potenzialità delle isole sono legate allo sfruttamento dell'energia solare, eolica e geotermica. Ad oggi si registra un forte sviluppo nello sfruttamento dell'energia solare e, in misura minore, eolica, con la possibilità di potenziare l’utilizzo delle risorse geotermiche che hanno il vantaggio della non periodicità della produzione rispetto alle altre due fonti di energia pulita. Queste, inoltre, hanno come fattore limitante l’impatto sul paesaggio.
La risorsa geotermica è disponibile nella maggior parte delle isole italiane; un ulteriore vantaggio della geotermia è quello di garantire lo sfruttamento dei fluidi idrotermali non solo per la produzione di energia ma anche per il recupero di risorse minerarie e l’utilizzo del calore per un ampio spettro di applicazioni.
Recentemente si sono verificati a Salina eventi naturali legati ad attività vulcanica. Di che tipo?
L’ultima attività vulcanica di Salina risale a circa 10.000 anni fa, tuttavia esiste una attività sottomarina di natura esplosiva che si manifesta di frequente. L’ultimo episodio è avvenuto nell’agosto del 2021. Attualmente l’INGV sta conducendo degli studi per comprendere il fenomeno, indice della potenzialità dell'isola che può contare su una riserva di energia pulita sfruttabile ad ampio spettro.
Direttore Italiano, Dott. Cappello, quali saranno i prossimi passi? Sono previsti altri appuntamenti del Green Salina Energy Days?
Queste giornate, spiega Francesco Italiano, si svolgono in tutta Europa almeno una volta l'anno; per quanto riguarda Salina è previsto un nuovo appuntamento nel mese di maggio del 2022 a cui seguirà, nel settembre dello stesso anno, un convegno.
Un passo importante, conclude Francesco Cappello, sarà, come segnato nella road maps dell’Agenda di transizione energetica, quello di istituire un ufficio di governance con il coinvolgimento di tutti i partner del progetto e, attraverso il reperimento risorse economiche, creare le condizioni per inserire al proprio interno soggetti in loco, giovani e tecnici locali.
Foto di copertina - Salina, Valle. Crediti Dott. Francesco Cappello