Figura 1 - Mappa del sistema complessivo delle reti di monitoraggio attive nell’area vesuviana e flegrea, incluse le isole di Ischia e Procida (illustrazione INGV-OV).
Figura 2 - Mappatura termica ottenuta da una missione di volo eseguita nel cratere de La Solfatara, tramite un FlyBit SAPR, equipaggiato con telecamera termica FLIR SC655 e con fotocamera Sony Alpha 6000 (da Sansivero et al., 2017).
L’attività di monitoraggio ai fini dell’osservazione e della sorveglianza dello stato di attività del Vesuvio, dei Campi Flegrei e di Ischia è svolta dalla Sezione INGV di Napoli - Osservatorio Vesuviano (OV). L’OV contribuisce anche alla registrazione e raccolta dei segnali sismici prodotti dal vulcano Stromboli, nell’arcipelago delle Isole Eolie.
I tre sistemi vulcanici campani sono al momento quiescenti ma è possibile che eruttino in futuro. Il loro stile eruttivo - prevalentemente esplosivo o misto - e la loro ubicazione in aree densamente popolate con patrimoni infrastrutturali, storici e artistici dal valore inestimabile, rendono le aree napoletane, flegree ed ischitane ad alto rischio. Per sorvegliare queste aree l’OV si avvale di reti strumentali e osservazionali multiparametriche (link alla pagina delle reti) che raccolgono dati vulcanologici, e misurano segnali sismici, geodetici e geochimici (figura 1). Nell’ambito del monitoraggio vulcanico dei Campi Flegrei l’OV è dotato di reti permanenti di sorveglianza all’infrarosso termico e di droni per monitorare zone caratterizzate da significative anomalie termiche e intenso degassamento (immagine 2).
Le informazioni relative allo stato di attività dei tre sistemi vulcanici sono trasmesse al DPC sotto forma di comunicati, bollettini e relazioni e sono utilizzati per la definizione dei livelli di allerta (link a Monitoraggio e Infrastrutture -> Attività in Emergenza) e affinché la Protezione Civile possa attivare le procedure previste in caso di eventuale crisi vulcanica.
I segnali e i dati raccolti dalle reti di monitoraggio per la sorveglianza, convergono nella Sala di Monitoraggio dell’OV dove sono presenti 7/24 due turnisti, che si alternano secondo tre turni giornalieri. I turnisti, di cui l’OV si avvale, sono incaricati della trasmissione dei comunicati al DPC e alle altre autorità competenti, e sono coadiuvati da quattro differenti figure specializzate di personale reperibile 24/7, che sono: un sismologo, un vulcanologo, un informatico sistemista e un addetto ai servizi tecnici. Un’altra figura di reperibile è il sostituto turnista che viene chiamato in caso di motivata indisponibilità del personale in turno.
In caso di eventi sismici superiori alla soglia di Magnitudo definita secondo accordi con il DPC - e cioè M≥2.5 per il Vesuvio e M≥1.5 per i Campi Flegrei e Ischia (vedi tabella) - la Sala di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano emette entro i primi cinque minuti dall’evento un comunicato preliminare in cui si riporta la notizia dell’evento medesimo, e entro la prima mezzora un comunicato in cui sono riportate Magnitudo e localizzazione riviste dai turnisti.
Per un approfondimento
Tabella
Vesuvio |
M≥ 2.5 |
Campi Flegrei |
M≥ 1.5 |
Ischia |
M≥ 1.5 |