Al fine di illustrare il fascino del vulcanismo eoliano e i rischi ad esso connessi l’INGV ha realizzato, in collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, due Info Point a Stromboli e Vulcano.
Queste strutture, note anche come Centro Informativo di Stromboli e Centro Informativo di Vulcano “Marcello Carapezza”, da oltre vent'anni, forniscono supporto logistico per le attività di monitoraggio e di ricerca scientifica.
Durante il periodo estivo, quando l’afflusso di turisti e residenti è maggiore, l’INGV mette a disposizione dei visitatori delle isole team specializzati di ricercatori per illustrare le caratteristiche del vulcanismo eoliano e i rischi ad esso connessi.
Per conoscere le attività dei Centri abbiamo intervistato Fausto Grassa, ricercatore dell’INGV che da anni, durante la stagione estiva, è presente presso gli Info Point.
Fausto, cosa sono i Centri Informativi di Stromboli e Vulcano?
I Centri Informativi delle Eolie sono centri di informazione scientifica gestiti dall’INGV d’intesa con il DPC. Ormai da più di vent’anni, durante il loro periodo di apertura al pubblico, accolgono migliaia di visitatori. Il resto dell’anno, invece, forniscono supporto logistico a numerosi ricercatori italiani ed internazionali che svolgono attività di monitoraggio e ricerca presso le isole Eolie.
A chi si rivolgono i Centri Informativi delle Eolie?
La maggior parte dei nostri visitatori sono turisti, italiani e stranieri, che trascorrono le loro vacanze estive alle Isole Eolie e che vogliono saperne di più sul vulcanismo eoliano e sul rischio ad esso connesso. Moltissime sono le famiglie con i bambini. Non mancano nemmeno i residenti delle Eolie che ci vengono a trovare per conoscere il livello di attività o per informarsi sui nuovi sistemi di monitoraggio e sulle ricerche scientifiche condotte dall’INGV.
Come sono organizzati?
I Centri Informativi sono aperti al pubblico, in genere, dalla prima settimana di luglio alla prima settimana di ottobre. I ricercatori e tecnologi dell’INGV che hanno una grande conoscenza del vulcanismo della zona e che preferibilmente svolgono anche attività di divulgazione scientifica, si alternano con turni settimanali per l’intero periodo di apertura. Fino al 2019, prima delle restrizioni legati alla pandemia, i ricercatori erano coadiuvati da due laureandi o neolaureati provenienti da diverse università italiane, opportunamente formati. Ci si augura che nei prossimi anni si potrà contare nuovamente sul loro contributo.
Cosa può vedere il visitatore nell'Info Point di Stromboli?
La sala espositiva comprende una serie di pannelli in lingua italiana ed inglese che descrivono il vulcanismo delle eolie con particolare riferimento alla storia ed evoluzione geologica di “Iddu” (n.d.r., lo Stromboli è così chiamato dagli abitanti dell’isola), con le sue fenomenologie, le reti di monitoraggio e il sistema di Protezione Civile. Sono anche presenti dei monitors che mostrano il tempo reale l’andamento di alcuni parametri delle reti di monitoraggio, una piccola roccioteca con i prodotti del vulcanismo eoliano ed una piccola sala multimediale dove vengono proiettati brevi video divulgativi sull’attività eruttiva dello Stromboli. Si possono consultare anche i bollettini settimanali multidisciplinari emessi dall’INGV sullo stato di attività del vulcano.
Durante le ore di chiusura serale, viene esposto un monitor visibile dall’esterno che proietta in tempo reale le immagini di una telecamera visibile e di una camera termica all’infrarosso che puntano sull’area craterica e che consentono di vedere le frequenti e spettacolari esplosioni che caratterizzano l’attività eruttiva delle Stromboli.
E in quello di Vulcano?
Anche a Vulcano il percorso divulgativo si articola con i pannelli in doppia lingua che forniscono informazioni sul vulcanismo eoliano, sulla storia eruttiva di Vulcano, sull’attività fumarolica, sul rischio e sulle reti multiparametriche di monitoraggio dell’attività vulcanica. Anche qui è presente una roccioteca.
Recentemente il centro è stato implementato con la visualizzazione in tempo reale dell’andamento delle temperature delle fumarole e delle concentrazioni di anidride carbonica in alcuni siti dell’Isola, parametri fondamentale per il monitoraggio dell’attività vulcanica.
In entrambi i centri, a disposizione dei visitatori, c’è una brochure che riassume il contenuto dei pannelli con una mappa dell’isola che include i principali sentieri e le informazioni con i contatti dell’INGV.
Quanti visitatori avete in media ogni anno?
Fino al 2019 i visitatori sono stati oltre 15.000. Nel 2020, a causa della pandemia il numero si è drasticamente ridotto in quanto sono cambiate le modalità di fruizione dei centri. Tuttavia, dai commenti che i visitatori hanno lasciato sul sito appare evidente che con questa nuova modalità di accesso l’informazione che forniamo è più diretta ed il visitatore rimane molto soddisfatto.
Bisogna prenotarsi per visitare gli Infopoint?
Sì. È necessario registrarsi nello spazio dedicato (
Che tipo di misure anti-COVID sono adottate?
Sono adottate le comuni misure anti-COVID da mettere in pratica quando si entra in uno spazio chiuso. Prevedono, oltre alla limitazione del numero degli accessi, la misura della temperatura corporea prima dell’ingresso nella sala espositiva, l’uso della mascherina e della soluzione idro-alcoolica per la disinfezione delle mani, il rispetto del distanziamento tra persone (tranne che per i familiari) e l’aerazione e sanificazione dei locali al termine di ogni turno. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito
Per concludere, qual è un messaggio che vorresti mandare a chi sta programmando una visita alle Eolie?
Per chi viene per la prima volta alle Eolie credo che la visita ai Centri Informativi sia una tappa obbligata, insieme alla salita ai crateri di Vulcano e di Stromboli se possibile, al giro delle isole in barca e ad un buon bicchiere di malvasia. Magari all’inizio del loro viaggio.
Per chi invece ha già visitato i Centri, l’invito è di ritornare poiché vengono continuamente aggiornati e c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere, da scoprire e da sapere.
Welcome to the Information Centers of Stromboli and Vulcano
In order to illustrate the charm of Aeolian volcanism and the risks associated with it, INGV has created, in collaboration with the Italian National Department of Civil Protection, two Info Points in Stromboli and Vulcano. These structures, also known as the Stromboli Information Center and the “Marcello Carapezza” Volcano Information Center, have been providing logistical support for monitoring and scientific research activities for over twenty years. During the summer, when the influx of tourists and residents is greater, INGV makes specialized teams of researchers available to visitors to the islands: they illustrate the characteristics of Aeolian volcanism and the risks associated with it. To find out about the activities of the Centers, we interviewed Fausto Grassa, an INGV researcher who for years, during the summer season, works at the Info Points.
Fausto, what are the Stromboli and Vulcano Information Centers?
The Information Centers of the Aeolian Islands are scientific information centers managed by INGV in agreement with the DPC. For more than twenty years now, during their period of opening to the public, they have welcomed thousands of visitors. The rest of the year, on the other hand, they provide logistical support to numerous Italian and international researchers who carry out monitoring and research activities in the Aeolian Islands.
To Who are the Aeolian Information Centers for?
Most of our visitors are tourists, Italian and foreign, who spend their summer holidays in the Aeolian Islands and who want to know more about Aeolian volcanism and the risks associated with it. There are many families with children. There are also residents of the Aeolian Islands who come to visit us to find out the level of activity or to find out about the new monitoring systems and scientific research conducted by INGV.
How are they organized?
The Information Centers are generally open to the public from the first week of July to the first week of October. INGV researchers and technologists who have a great knowledge of volcanism in the area and who preferably also carry out scientific dissemination activities, alternate with weekly shifts for the entire opening period. Until 2019, before the restrictions related to the pandemic, the researchers were assisted by two undergraduates or recent graduates from different Italian universities, appropriately trained. It is hoped that in the next few years we can count on their contribution again.
What can the visitor see at the Stromboli Info Point?
The exhibition room includes a series of panels in Italian and English that describe the volcanism of the Aeolian Islands with particular reference to the history and geological evolution of "Iddu" (ed Stromboli as the inhabitants of the island call it), with its phenomenology, the monitoring networks and the Civil Protection system. There are also monitors that show the real-time progress of some parameters of the monitoring networks, a small rock library with the products of Aeolian volcanism and a small multimedia room where short informative videos on the eruptive activity of Stromboli are projected. You can also consult the multidisciplinary weekly bulletins issued by the INGV on the state of activity of the volcano.
During the evening closing hours, a monitor visible from the outside is exhibited that projects in real time the images of a visible camera and an infrared thermal camera that point to the crater area and allow you to see the frequent and spectacular explosions which characterize the eruptive activity of Stromboli.
And in that of Vulcan?
Also in Vulcano the educational path is divided into two-language and provides information on Aeolian volcanism, the eruptive history of Vulcano, fumarolic activity, risk and multiparametric monitoring networks of volcanic activity. Here too there is a rock gallery. The center was recently implemented with the real-time display of the trend of fumarole temperatures and concentrations of carbon dioxide in some sites of the island, fundamental parameters for monitoring volcanic activity. In both centers, available to visitors, there is a brochure that summarizes the content of the panels with a map of the island that includes the main trails and information with INGV contacts.
How many visitors do you have on average each year?
Up to 2019, the visitors were over 15.000. In 2020, due to the pandemic, the number has drastically reduced as the ways of using the centers have changed.
However, from the comments that visitors have left on the site, it is clear that with this new access method, the information we provide is more direct and the visitor is very satisfied.
Do I have to book to visit the Info Points?
Yes. It is necessary to register in the dedicated space (
What kind of anti-COVID measures are in place?
Common anti-COVID measures are adopted to be put into practice when entering an enclosed space. In addition to the limitation of the number of accesses, they provide for the measurement of body temperature before entering the exhibition hall, the use of the mask and the hydro-alcoholic solution for disinfection of the hands, respect for the distance between people (except for family members) and the ventilation and sanitation of the premises at the end of each shift. More information is available on the website
Finally, what is a message you would like to send to those who are planning a visit to the Aeolian Islands?
For those who come to the Aeolian Islands for the first time, I believe that a visit to the Information Centers is a must, together with the ascent to the Crater of Vulcano and Stromboli, when possible, a tour of the islands by boat and a good glass of Malvasia. Maybe at the beginning of their journey.
For those who have already visited the Centers, the invitation is to come back as they are constantly updated and there is always something new to see, to discover and to know.