Nell'ambito delle collaborazioni scientifiche che l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sta promuovendo con partner esterni, un forte impulso è stato dato negli ultimi anni alla realizzazione di accordi di collaborazione con istituti scientifici dei paesi dell'America latina.
“Questi paesi”, spiega Salvo Inguaggiato, primo ricercatore dell’INGV e responsabile Nazionale Sorveglianza Vulcanica ed Emergenze, “sono caratterizzati da un’alta densità di sistemi vulcanici attivi e da una attività sismica riconosciuta fra la più elevate al mondo in termini di frequenza e magnitudo. La presenza, inoltre, di diverse aree con sistemi geotermici ad alta, media e bassa entalpia (funzione termodinamica), rende possibile lo sfruttamento per la generazione di energia elettrica e/o riscaldamento”.
Instaurare rapporti collaborazione scientifica con le organizzazioni scientifiche dei paesi dell'America Latina rappresenta per l’INGV non solo un tassello importante nello sviluppo delle ricerche svolte dall’Istituto ma anche un sito ideale dove poter validare i modelli scientifici formulati sui sistemi naturali italiani.
“In questo contesto, il Ministero degli Affari Esteri Italiano (MAE), nell'ambito delle attività per la Promozione del Sistema Paese, ha fornito all'INGV un supporto organizzativo e logistico di particolare rilevanza organizzando, in collaborazione con le rispettive Ambasciate degli Esteri dei Paesi dell'America Latina, una serie di incontri per la realizzazione di accordi bilaterali fra le principali organizzazioni scientifiche italiane e le corrispondenti dell'America Latina”, prosegue Inguaggiato.
In particolare, nel 2015 la delegazione scientifica dell'INGV ha svolto due missioni, in Messico e Cile, rispettivamente a Marzo e Settembre. Nella prima la delegazione INGV (composta dal Direttore della Struttura Vulcani dell’INGV, Paolo Papale, e dal Responsabile Nazionale Sorveglianza Vulcanica ed Emergenze dell’INGV, Salvatore Inguaggiato) si è recata a Città del Messico per incontrare i colleghi dell'UNAM (Università Nacional Autonoma de Mexico).
“Da questo incontro”, afferma Inguaggiato, “è emersa la volontà reciproca a cooperare e sono stati prodotti due accordi di collaborazione scientifica con l'Istituto di Geofisica e con il Centro di Scienza dell'Atmosfera dell'UNAM per lo studio dei vulcani attivi e delle aree geotermiche in Messico. Questi accordi sono propedeutici ai progetti bilaterali dei Ministeri degli esteri Italiano e Messicano che saranno operativi nel 2016”.
Nella seconda missione, la delegazione INGV (composta dai direttori delle strutture Vulcani e Terremoti dell’INGV, rispettivamente, Paolo Papale e Claudio Chiarabba, e dal Responsabile Nazionale Sorveglianza Vulcanica ed Emergenze, Salvatore Inguaggiato) si è recata a Santiago del Cile per incontrare i colleghi delle Università Cilene, e del SERNAGEOMIN (servizio geologico Cileno).
“Anche questo evento è stato organizzato e realizzato dal Ministero degli Esteri congiuntamente al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con la partecipazione del Presidente Luigi Nicolais. Diverse le possibilità di future collaborazioni scientifiche: dallo studio e Monitoraggio dei Vulcani Attivi (SERNAGEOMIN) e dei Sistemi Geotermici Cileni (CEGA-Centro de Excelencia en Geotermia de las Andes) al Monitoraggio dell'attività sismica (CSN- Centro Sismológico Nacional de la Universidad de Chile) fino alla Ricerca, sviluppo e monitoraggio di centrali geotermiche ( EGP-ENEL Green Power) e all’Interscambio di ricercatori e studenti fra le organizzazioni scientifiche dei due paesi (CONICYT-Comisión Nacional de Investigación Científica y Tecnológica), conclude Inguaggiato.