Con le mappe è possibile raccontare storie, riassumere avvenimenti accaduti nel tempo, mostrarne il cambiamento. Ma può avvenire anche il contrario: nello storytelling una mappa può diventare parte della storia così come lo diventano i video, le foto o l'audio. Con questo spirito l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha pubblicato nella galleria Story Maps & Terremoti, una story maps sulla sequenza sismica in Italia centrale. Una mappa interattiva, in continuo aggiornamento, sulla propagazione delle onde del terremoto del 24 agosto scorso e il relativo piano di faglia in 3D, i video sull’animazione spazio temporale della prima settimana della sequenza, le mappe interattive sulla pericolosità sismica dell’area e dei forti terremoti del passato, alcune immagini sulle sequenze sismiche degli ultimi decenni e sull’impatto del terremoto. E tutte gli approfondimenti prodotti e pubblicati sui canali di comunicazione di INGVterremoti nei primi giorni della sequenza. Suddivisi per punti tematici, è possibile consultare dati, grafici e video sulla sequenza sismica affiancate da mappe navigabili ed interrogabili. Infine attraverso una mappa interattiva è possibile seguire l’andamento in tempo reale della sequenza che riporta tutti gli epicentri localizzati nell’area dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV.
“La story maps”, spiega Maurizio Pignone, ricercatore dell’INGV e autore della Story Maps, “è un insieme integrato di mappe digitali, di contenuti correlati (legenda, testo, foto, video, ecc.) e di funzionalità di interazione (pan/zoom, pop-up, interrogazione, selezione, ecc.) che la rendono un prodotto di informazione e di comunicazione facilmente comprensibile e immediato”.
Alla mappa interattiva si possono attribuire opportune simbologie per categorie o per classi in funzione di uno o più attributi, al fine di evidenziare un particolare aspetto della mappa e quindi la possibilità di poter avere mappe tematiche.
“Sono mappe intelligenti, in grado di aiutare le persone a pianificare azioni, fare previsioni, supportare decisioni”, spiega ancora Pignone. “per svilupparle, ci serviamo della tecnologia dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) che mette a disposizione una piattaforma per accogliere, organizzare, condividere e analizzare le informazioni geografiche attraverso mappe di base, mappe tematiche, servizi geografici on line, strumenti di interazione, testi e contenuti multimediali”.
Dal 2013 l’INGV ha reso disponibile sul proprio sito web (nella sezione Banche Dati) una galleria di story maps che raccontano vari aspetti della sismicità e del rischio sismico del nostro territorio (