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Fault_Zones_Workshop

40th Workshop of the International School of Geophysics

Proprietà e processi delle zone di faglia

Recenti sviluppi teorici ed esperimenti in laboratorio, unitamente alla sempre crescente quantità di forme d’onda registrate lungo le faglie in tutto il mondo, offrono la possibilità di migliorare le conoscenze sulla struttura di dettaglio della zona di faglia e la generazione dei terremoti. Le zone di faglia rappresentano una parte importante della crosta, caratterizzata localmente da intensa deformazione e proprietà reologiche molto diverse dalle rocce limitrofe. Da una parte i terremoti, quando avvengono, alterano la geometria, la struttura interna e le proprietà elastiche e anelastiche dei materiali che costituiscono la zona di faglia; d’altra parte, la nucleazione, la crescita e l’arresto della rottura, l’energia irradiata, la deformazione inter-sismica e post-sismica e la sismicità dopo la scossa principale sono determinati dalla struttura della zona di faglia. È anche noto che la fagliazione controlla la migrazione dei fluidi nella crosta agendo o come canale o come barriera. Tutte queste proprietà finiscono per influenzare il moto sismico durante i terremoti, aspetto di grande interesse per la valutazione del rischio sismico, ma non tutti i meccanismi e le correlazioni tra i diversi aspetti sono completamente noti.

Lo scopo di questo workshop è di riunire specialisti di diverse discipline e tecniche (tomografia sismica; cataloghi della sismicità; vibrazioni ambientali; scattering, attenuazione, polarizzazione e anisotropia; onde canalizzate nella faglia; proprietà delle sorgenti sismiche; geodesia delle zone di faglia; studi geologici dell’alterazione delle rocce in faglia; esperimenti di laboratorio) per armonizzare i diversi aspetti in una visione sinottica.

Il programma dei cinque giorni di convegno (arrivo dei partecipanti previsto per sabato 18 maggio e partenza fissata per venerdì 24 maggio 2013) prevede quattro giornate dedicate a presentazioni scientifiche e un giorno di escursione sul campo. Nelle quattro giornate di conferenze, le sessioni scientifiche della mattina e del pomeriggio cominceranno con due presentazioni ad invito di 45 minuti sull’attuale stato dell’arte dei vari approcci teorici e sperimentali utilizzati per studiare la struttura della zona di faglia in relazione alle caratteristiche dei terremoti e dello scuotimento del suolo. Ogni presentazione sarà seguita da 15 minuti di discussione. Le sessioni prevedono anche presentazioni di 20-30 minuti, oltre a discussioni e sessioni poster. Le sessioni scientifiche in programma comprendono: (i) la sismologia della zona di faglia; (ii) la geologia della zona di faglia; (iii) la geodesia della zona di faglia; (iv) la meccanica della zona di faglia; (v) le correlazioni tra la struttura della zona di faglia, i terremoti e lo scuotimento prodotto. Ampio spazio sarà destinato quotidianamente a scambi di idee informali tra gruppi ristretti di partecipanti.