Una delegazione di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) si è recata presso il Centro Italiano di Ricerche Spaziali (CIRA) di Capua per sviluppare collaborazioni tra i due Istituti finalizzate all’innovazione tecnologica e all’individuazione di soluzioni tecniche di sicuro interesse per la Regione Campania e per tutto il territorio nazionale.
Nel corso del meeting sono emersi numerosi punti di contatto tra le attività scientifiche portate avanti dai due Istituti. Tra esse l’avvio di progetti di monitoraggio ambientale, con particolare riferimento alla Regione Campania, con tecniche di prospezione geofisica e di telerilevamento satellitare e prossimale (droni); applicazioni in campo GNSS (Global Navigation Satellite System) e Space Weather; collaborazione tecnologica e scientifica nel campo dello sviluppo di piattaforme stratosferiche e sensori per il controllo del territorio.
Ad aprire i lavori, il Presidente dell’INGV, Stefano Gresta, in video conferenza e il Presidente del CIRA, Luigi Carrino. Entrambi hanno espresso il proprio apprezzamento per la nascita di queste nuove collaborazioni tecnico/scientifiche.
La delegazione INGV, guidata da Maria Fabrizia Buongiorno, era composta dal Direttore della Struttura Ambiente, Fabio Florindo, e da ricercatori con esperienze specifiche in vari campi di attività e di possibile interesse per il CIRA: Salvatore Stramondo per il SAR (Synthetic Aperture Radar), Gianni Romeo per i laboratori tecnologici e droni, Vincenzo Romano per le dinamiche alta atmosfera, Marco Marchetti per le prospezioni geofisiche del sottosuolo.