Pubblicato su Annals of Geophysics lo studio, a firma INGV, sul nuovo campo di velocità GPS per l'area Euro-Mediterranea. Il lavoro offre la soluzione più recente e completa delle velocità di spostamento orizzontali e verticali di 1728 stazioni GPS situate in Italia e nelle aree circostanti, nel sistema di riferimento internazionale IGb08. L’elevato numero di stazioni permanenti GPS offre una copertura spaziale e temporale senza precedenti, che permette di studiare le deformazioni di quest'area dove sono attive le interazioni tra la placca Euroasiatica e Africana. Lo studio è consistito nell'elaborazione dei dati GPS raccolti dal 1993 con tre software scientifici. In questo modo si sono ottenuti tre campi di velocità indipendenti che, combinati tra loro, forniscono ai ricercatori un’unica soluzione validata. E' grazie al monitoraggio continuo effettuato con reti GPS e l'analisi di lunghe serie di dati che oggi i ricercatori possono studiare l'evoluzione temporale dei processi geodinamici e tettonici e la loro azione sul territorio. Il lavoro ha coinvolto diversi ricercatori del Centro Nazionale Terremoti afferenti al Gruppo di Lavoro Analisi Dati per la Geodesia.
Nuovo campo di velocità GPS per l'area Euro-Mediterranea
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