Custodire il Creato e rispettare l’ambiente, attraverso la conoscenza e l’educazione delle giovani generazioni a una corretta cultura della prevenzione. Questi gli obiettivi del Treno dei Bambini, l’evento promosso dal Cortile dei Gentili in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane, che il prossimo 3 giugno accompagnerà 400 bambini delle zone terremotate del Centro Italia nella storica stazione ferroviaria Vaticana. Durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, presso il Pontificio Consiglio della Cultura della Città del Vaticano, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Carlo Doglioni, ha parlato della sismicità italiana, della scarsa consapevolezza dei rischi naturali e della necessità di una cultura nuova improntanta alla conoscenza. La memoria dei terremoti passati non può essere liquidata dal fatalismo e i bambini possono essere testimoni importanti nella nascita e diffusione di questa nuova cultura. La terra è viva e respira, i terremoti sono un segno di questa vitalità: dobbiamo capire meglio come è fatta e come funziona la Terra e imparare a convivere con la natura di cui facciamo parte.
Alla presenza del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica, è stata ribadita la necessità di un’adeguata cultura della prevenzione rivolta alle nuove generazioni, anche di fronte a calamità ineluttabili. I giovani, infatti, avranno il compito di trasmettere il patrimonio naturale italiano intatto e valorizzato alle generazioni che seguiranno.
I bambini arriveranno il prossimo 3 giugno a bordo di un Frecciarossa 1000 e incontreranno Papa Francesco, a cui porteranno in dono il libro Noi su questa Terra che balla… a proposito di terremoti, edito da l’Io e il mondo di TJ. Il volume, che affronta il tema del sisma con un linguaggio adeguato ai bambini, è patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna e dal Pontificio Consiglio per la Cultura. I piccoli abitanti di Norcia, Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto saranno, in questo senso, ambasciatori della custodia dell’ambiente.