Sperimentare e affinare le tecniche di indagine multiparametriche e di elaborazione dati per una migliore caratterizzazione del sottosuolo, è quanto prevede l’accordo firmato il 14 maggio tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza di Roma.
Il gruppo di lavoro dell’Unità Funzionale dell’Ente “Laboratorio misure di geofisica applicata”, coordinato da Marco Marchetti, metterà a disposizione i propri mezzi di indagine e la lunga esperienza nell’esplorazione geofisica del territorio per la ricerca e l’individuazione di importanti strutture antropiche sepolte, necropoli e insediamenti umani.
Un importante riconoscimento all’attività dell’INGV nel settore della geofisica applicata all’archeologia. Dopo gli accordi sottoscritti con la Soprintendenza per l’Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale (ottobre 2017) e con il Parco Archeologico di Pompei (marzo 2018), l’INGV aggiunge questa nuova e importante collaborazione tecnico scientifica volta a valorizzare il patrimonio storico culturale del nostro Paese.