Fa tappa a Varese la mostra “Terremoti: attenti agli elementi. Dettagli che salvano la vita”, realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in occasione del Festival della Scienza di Genova 2019 e ora itinerante con appuntamenti previsti in numerose città d’Italia. Obiettivo dell’allestimento, illustrare le buone pratiche per prepararsi ai terremoti e accrescere la consapevolezza dei cittadini sul fatto che la Terra è un ambiente dinamico in continua evoluzione.
L'esposizione di Varese, che il Comune ospita nella sede di Villa Baragiola, è principalmente dedicata alle scuole, ma prevede aperture straordinarie per il pubblico nelle domeniche pomeriggio del 9, del 16 e del 23 febbraio 2020.
L'evento vede impegnati i ricercatori dell’INGV affiancati dal personale dell'Ente Parco Regionale Campo dei Fiori e dell’Osservatorio G.V. Schiaparelli – Centro Geofisico Prealpino. Inoltre, gli studenti di alcune classi del Liceo Scientifico Statale "G. Ferraris" e dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Varese “F. Daverio - N. Casula - P. L. Nervi”, formati dai ricercatori dell'INGV e assistiti dal personale della Cooperativa sociale AstroNatura, faranno da "guida" scientifica alla mostra.
In un percorso interattivo, i visitatori scopriranno come i diversi elementi che compongono un edificio reagiscono alle scosse di terremoto e qual è il ruolo del terreno su cui sono edificate le nostre case.
Gli elementi strutturali di un edificio sono le parti portanti che, se danneggiate, possono provocarne il crollo; quelli non-strutturali sono gli impianti, le parti architettoniche - come muri divisori, pannelli, balconi- e gli arredi. Anche gli arredi, infatti, se non posizionati e fissati correttamente, possono causare feriti, ostruire le vie di fuga e procurare danni economici.
Questa mostra svelerà dettagli poco noti al pubblico e semplici gesti che possono fare la differenza in caso di terremoto.
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