Una prima analisi sull’utilità (e la sfida) dei chatbot AI nella ricerca scientifica
È innegabile che l'intelligenza artificiale (AI) crei numerose opportunità e sfide per gli scienziati. Lo sviluppo di ChatGPT (Generative Pretrained Transformer) di OpenAI ha innegabilmente stravolto la visione e l’uso dellatecnologia prêt-à-porter attraverso un potente modello linguistico capace di generare testi che somigliano a risposte umane.
Come ogni progresso tecnologico, le opinioni sui rischi e sui benefici di ChatGPT divergono tra gli scienziati.
Nell’articolo “
Esaminando i rischi associati alla disinformazione, le considerazioni etiche e l'impatto sui processi di ricerca tradizionali, Florindo individua delle best practices a uso degli scienziati:
a) convalidare e verificare i contenuti generati dai chatbot AI (software in grado di simulare conversazioni di tipoumano). Preso atto che il chatbot fornisce indicazioni preziose, è importante incrociare le informazioni con le conoscenze scientifiche consolidate e condurre una verifica approfondita.
b) I chatbot devono essere uno strumento di supporto. Automatizzare alcuni compiti fino anche ad acquisire nuoveprospettive. Mai, però, possono sostituirsi alle competenze umane e alle capacità uniche del pensiero critico, della creatività e della mente umana in generale, indispensabili per formulare domande di ricerca, progettare esperimenti e interpretare i risultati.
c) Resoconto trasparente dell’uso di AI. Gli scienziati devono dichiarare il coinvolgimento dell'AI nelle loro ricerche,nell'analisi dei dati, nella generazione di ipotesi. Solo così è possibile favorire la responsabilità e la migliore comprensione dei limiti e dei potenziali pregiudizi associati ai risultati generati.
d) Collaborazione scienziati-AI per combinare i punti di forza delle competenze umane con le indubbie capacitàdell'IA per far progredire la conoscenza scientifica. Si potrebbero, così, esplorare nuovi percorsi di ricerca scientifica, scoprire modelli e generare idee innovative.
In conclusione, se da un lato i chatbot AI introducono sfide e considerazioni etiche, dall'altro hanno un immensopotenziale per rivoluzionare l'indagine scientifica e guidare l'innovazione. Con una sinergia responsabile e collaborando con i ricercatori umani, gli scienziati possono sfruttarne il potere per far progredire la ricerca e spingere il progresso scientifico verso il futuro.
Link allo studio:
Citation: Florindo, F. (2023). ChatGPT: A threat or an opportunity for scientists? Perspectives of Earth and Space Scientists, 4, e2023CN000212.
Illustration showcasing the power of artificial intelligence, which holds immense potential to revolutionize scientific inquiry and drive innovation. Credit: Pixabay.