Newsletter n.8
Fotogrammetria Low Cost: il “GoPronto”
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- Scritto da Marco Cirilli
L’innovazione non deve essere per forza High Tech: innovazione è anche combinare insieme più strumenti per esplorare possibilità per le quali singoli apparecchi non sono stati esplicitamente o appositamente progettati. Chi avrebbe mai detto, ad esempio, che, con una spesa contenuta, mettendo una GoPro5 su uno stabilizzatore e un’asta telescopica da 6 metri, si sarebbe potuto ottenere uno strumento per fare fotogrammetria, una tecnica utilizzata per ricostruire una scena tridimensionale a partire da una serie di fotografie.
In archeologia, ad esempio, l'accesso ai dati tridimensionali è un contributo particolarmente importante per misurare, e quindi comprendere, come un sito si sviluppa nello spazio. Dalla modellazione tridimensionale è infatti possibile estrarre in pianta i dati precedentemente raccolti dalle indagini archeologiche.
Le foto vengono scattate utilizzando fotocamere di buona qualità in modo da avere il controllo sulle impostazioni di velocità, apertura, bilanciamento del colore, e così via. Per quanto riguarda le vedute distali che vanno a coprire grandi spazi (ad esempio monumenti, strade romane, archi, ...) utilizziamo un palo telescopico che monta alla sua estremità una Action Cam del tipo GoPro5 con GPS incorporato per il posizionamento delle foto. Il palo può raggiungere gli 8 metri di altezza, simulando così un volo con un drone. La GoPro è a sua volta controllata da uno stabilizzatore Gimble che funge da stabilizzatore a 3 assi. I movimenti e le vibrazioni dovute alla camminata a piedi durante il completamento del rilievo sono compensati e annullati dallo stabilizzatore. Questo aiuta a produrre foto nitide e cromaticamente bilanciate.